
Dal 2 al 4 febbraio 2017, presso il chiostro dello storico Palazzo delle Stelline di Milano, si è tenuta la sesta edizione di Olio Officina Festival, la tre giorni all’insegna del “re dei condimenti”: l’olio extra vergine d’oliva.
L’evento, ideato e diretto dall’oleologo e scrittore Luigi Caricato, è stato contraddistinto da una serie di eventi correlati che hanno dato al pubblico la possibilità di conoscere l’olio d’oliva ed i suoi molteplici usi e potenzialità culinarie.
Olio Officina Festival ha portato, anche quest’anno, un ricco programma per tutti i gusti: aree di assaggio, cooking show (la scorsa edizione vide importanti nomi della scena culinaria italiana come Fabrizio Ferrari e Maurizio Urso) e brevi corsi di degustazione per neofiti; tavole rotonde, momenti di dialogo e interviste per chi ha desiderato confrontarsi con i produttori che hanno partecipato all’evento, cercando di dare soluzioni per valorizzare sempre più questo prestigioso prodotto della terra. La sera l’evento si è trasformato in un “salotto culturale” con performance teatrali, concerti e incontri con personaggi di grande spessore culturale.
Olio Officina Festival si appoggia ad importanti sponsor operanti nel settore olivicolo-oleario: da grandi nomi dell’industria come De Cecco e Monini, a nomi della tradizione olearia come Zucchi e Pantaleo.
Zucchi ha portato nelle aree di assaggio, il suo olio extravergine di oliva biologico, 100% italiano proveniente esclusivamente da agricoltura biologica italiana: il terreno, la coltivazione, i sistemi di raccolta ed estrazione avvengono nel rispetto dei principi dell’eccellenza e della qualità.Pantaleo invece ha portato, insieme alle sue eccellenze, Young: un olio extravergine di oliva biologico di eccellente qualità, ottenuto da olive coltivate e raccolte secondo i rigorosi metodi dell’agricoltura biologica, garantendo un prodotto sano, sicuro e dal sapore dolce e corposo con una bassa acidità.
In questa edizione di Olio Officina Festival sono stati assegnati i Premi Olio Officina – Cultura dell’Olio a Lanfranco Conte per la sua relazione “L’evoluzione dell’olio”, dove indaga tutti i passi evolutivi del frantoio dall’antichità ai giorni nostri; a Claudio Ranzani per il suo trattato “I complessi meccanismi della burocrazia”, dove espone l’intricato regolamento legislativo della “spremuta di olive”; a Sossio Giametta per il suo “Intorno alla litigiosità degli italiani”, trattato di carattere culturale in cui mette in luce le lotte interne nel mondo dell’olio; a Francesco Sannicandro per il suo “L’arte libera l’olio” in cui parla dell’olio a partire dai suoi contenitori.
Per la categoria oli da scaffale vince Nicola Pantaleo dell’omonima azienda agricola, con la sua “Selezione oro”; mentre per l’idea innovativa vince Azienda del Carmine con la sua “La magia dell’olio” che presenta il prodotto in chiave artistica, in tubicini di tempera all’interno di una scatola di latta.
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